BARBARA CALZOLARI E L’ARTE DELLA SCRITTURA 
Prestigiosissimo appuntamento di BUM al Basilico

Si presenta con un sorriso e delle matite colorate in mano, Barbara Calzolari, la rinomata calligrafa protagonista dell’ottavo appuntamento della rassegna BUM, che si è tenuto sabato 13 dicembre nel locale Basilico Cucina e Dispensa. Di fronte a lei una tavolata di 12 partecipanti e un gruppetto di spettatori curiosi di assistere al workshop di calligrafia che ha raggiunto il sold-out già il giorno dopo l’apertura delle iscrizioni.

“L’amore per la punta sottile mi ha portata a questo lavoro”, racconta la calligrafa di fama internazionale che, divisa tra Italia, Europa e Stati Uniti, arriva eccezionalmente a Rovigo grazie a BUM, la galleria di eventi culturali ideata e realizzata da Tumbo e resa possibile grazie a Culturalmente, il bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che sostiene la creatività giovanile. I partecipanti sono giovani creativi che arrivano a Rovigo anche dal centro Italia per prendere parte a questo evento: imparare gratuitamente da artisti d’eccezione è una grande opportunità messa a disposizione da BUM e Culturalmente.

Il curriculum di Barbara Calzolari parla da sé: ha collaborato con il laboratorio di serigrafia della Galleria d’arte moderna di Bologna; ha realizzato collezioni per Pirelli, Ferrari e Ferrero. Ha studiato calligrafia con l’Associazione Calligrafica Italiana e scrittura Spencerian negli Stati Uniti. Ha vergato tre copie del prestigioso manoscritto epistolare di Caterina de’ Medici e tre encicliche per la Santa Sede e attualmente insegna calligrafia in Italia, Europa e Stati Uniti.

Ai partecipanti al workshop, Barbara consegna un kit composto da un pennino Pentel, per l’occasione sponsor dell’evento, e un blocco di carta nel quale ha precedentemente scritto in ordine alfabetico, pagina per pagina, tutte le lettere dell’alfabeto maiuscolo e minuscolo in “American Cursive”, il carattere che ha insegnato ai partecipanti nel corso del pomeriggio. Il gruppo è composito: ci sono studenti di design e comunicazione, giovani grafici professionisti e giovani senza lavoro che hanno voglia di imparare cose nuove.

Barbara spiega loro che l’esercizio è fondamentale: servono tanta pratica e costanza per imparare a produrre testi eleganti e raffinati perché “la calligrafia ha un suo tempo che non ha nulla a che vedere con la frenesia, ma vive piuttosto di pazienza, costanza, ripetizione”.

Dopo essersi raccontata, la Calzolari parla dell’approccio alla calligrafia, della postura, dell’equilibrio e di come allenare la muscolatura delle mani in modo da educarle perché “possano fare tutto quello che immaginiamo con gli occhi”. Insegna a costruire lo scheletro dell’alfabeto e guida i partecipanti nel disegno di aste, ovali e linee curve che, tratto dopo tratto, si compongono in vere e proprie lettere. Barbara segue i partecipanti in ogni passaggio e prima di chiudere dà loro un prezioso consiglio: “Scoprite le tematiche in gruppo e poi, da soli, dedicate tanto tempo alla pratica e approfondite la tecnica. E quando non sarete soddisfatti del vostro lavoro, non scoraggiatevi: trovate sempre almeno una lettera buona nei vostri fogli: perché per arrivare a volare bisogna prima imparare a camminare”.

L’evento si conclude con una performance di Barbara Calzolari che scrive i suoi  saluti e ringraziamenti su diversi supporti – come carta e stoffa – e con differenti tecniche tra cui matita, pennino, penna d’oca e acquerelli calligrafici, facendo vedere le differenze tra gli stili e lasciando tutti incantati. Come regalo lascia a ogni partecipante un foglietto con le sue esercitazioni per la realizzazione della scritta BUM in stile Spenserian, a testimoniare che allenamento, ritmica e costanza fanno la differenza, anche per una professionista come lei. In chiusura regala all’associazione Tumbo le scritte BUM e CULTURALMENTE e ad Alessandro De Iaco, titolare del locale che ha ospitato l’evento la scritta BASILICO.